Dieta per Meteorismo e Gonfiore Addominale

La dieta è un elemento da non trascurare in caso di meteorismo o gonfiore addominale. La sgradevole sensazione di pesantezza e gonfiore addominale è una condizione più comune di quanto si creda; circa il 40% della popolazione generale lamenta di frequente pancia gonfia per via di un accumulo eccessivo di gas nel tratto digerente, derivato dall’ingestione di aria o da processi fermentativi intestinali.
La fastidiosa condizione si manifesta con un senso di pienezza e distensione addominale, spesso accompagnati da altri sintomi quali meteorismo, nausea, crampi addominali con dolore più o meno intenso, stitichezza. ll 99% del gas intestinale presente nel nostro organismo è rappresentato dall’azoto e ossigeno presenti nell'aria che respiriamo, e idrogeno, anidride carbonica e metano prodotti prevalentemente dalla fermentazione batterica.
La fastidiosa condizione si manifesta con un senso di pienezza e distensione addominale, spesso accompagnati da altri sintomi quali meteorismo, nausea, crampi addominali con dolore più o meno intenso, stitichezza. ll 99% del gas intestinale presente nel nostro organismo è rappresentato dall’azoto e ossigeno presenti nell'aria che respiriamo, e idrogeno, anidride carbonica e metano prodotti prevalentemente dalla fermentazione batterica.
In presenza dei seguenti fattori di rischio:
Le donne combattono più frequentemente contro il fastidioso sintomo per via del fatto che l’intestino è particolarmente sensibile alle alterazioni degli ormoni sessuali femminili; di conseguenza durante la gravidanza e nel periodo pre-mestruale, il gonfiore addominale è una condizione ampiamente condivisa dalla maggior parte delle donne.
La terapia dietetico-nutrizionale (TDN) rappresenta una componente importante della gestione del paziente con gonfiore addominale. L’ obiettivo principale è sicuramente la riduzione della sintomatologia fastidiosa. Applicando i principi della Medicina basata sull’Evidenza, impiego il mio giudizio professionale per adattare la migliore evidenza fornita dalla ricerca alla situazione clinica e personale del singolo paziente, sempre secondo le indicazioni fornite dalle linee guida nazionali e internazionali.
Alla base del programma terapeutico nutrizionale c’è un attenta anamnesi alimentare che permetta di individuare abitudini scorrette e cibi e abitudiniche favoriscono il gonfiore, a tale scopo talvolta richiedo la compilazione di un diario alimentare. Durante la visita valuto le conoscenze e le abilità del paziente relative al disturbo e alla sua autogestione; identificando obiettivi nutrizionali personalizzati ed imposto il piano nutrizionale secondo criteri educativi, ma mai trascurando opinioni e necessità del paziente stesso. Ad ogni controllo monitoro l’adesione terapeutico del paziente al piano nutrizionale e valuto i risultati, per apportare in caso di necessità i giusti cambiamenti alla terapia.
- Aerofagia (causata dal fumo, dalla masticazione o suzione di chewing-gum e caramelle)
- Alterato assorbimento dei gas intestinali
- Intolleranze alimentari (al lattosio, al glutine, ecc…)
- Condizioni di stress intenso
- Flora intestinale alterata, (candida, coli, clostridi) dovuta ad infezioni o assunzione di antibiotici
- Ansia e insonnia
Le donne combattono più frequentemente contro il fastidioso sintomo per via del fatto che l’intestino è particolarmente sensibile alle alterazioni degli ormoni sessuali femminili; di conseguenza durante la gravidanza e nel periodo pre-mestruale, il gonfiore addominale è una condizione ampiamente condivisa dalla maggior parte delle donne.
La terapia dietetico-nutrizionale (TDN) rappresenta una componente importante della gestione del paziente con gonfiore addominale. L’ obiettivo principale è sicuramente la riduzione della sintomatologia fastidiosa. Applicando i principi della Medicina basata sull’Evidenza, impiego il mio giudizio professionale per adattare la migliore evidenza fornita dalla ricerca alla situazione clinica e personale del singolo paziente, sempre secondo le indicazioni fornite dalle linee guida nazionali e internazionali.
Alla base del programma terapeutico nutrizionale c’è un attenta anamnesi alimentare che permetta di individuare abitudini scorrette e cibi e abitudiniche favoriscono il gonfiore, a tale scopo talvolta richiedo la compilazione di un diario alimentare. Durante la visita valuto le conoscenze e le abilità del paziente relative al disturbo e alla sua autogestione; identificando obiettivi nutrizionali personalizzati ed imposto il piano nutrizionale secondo criteri educativi, ma mai trascurando opinioni e necessità del paziente stesso. Ad ogni controllo monitoro l’adesione terapeutico del paziente al piano nutrizionale e valuto i risultati, per apportare in caso di necessità i giusti cambiamenti alla terapia.