Educazione Alimentare

L’ Educazione alimentare nella scuola primaria è uno dei pilastri su cui poggia l’educazione alla salute. E’ di fondamentale importanza che si acquisiscano corrette abitudini alimentari sin dalla prima infanzia. E’ nell’infanzia, infatti, che si compiono le prime e decisive esperienze formative sia nella direzione dello “star bene con se stessi e con gli altri” sia nella determinazione di stili di vita e modelli comportamentali. Ciò significa che educare il bambino ad un positivo approccio con il cibo mediante gli strumenti didattici “preventivi” della scuola per l’infanzia getta le basi per un futuro stile di vita mirato al benessere fisico, psichico e sociale.
L’esperienza scolastica in questione consentirebbe al bambino di allargare le proprie abitudini alimentari, di sperimentare nuove conoscenze che lo avviano ad una corretta ed equilibrata alimentazione, di promuovere l’assunzione di positive abitudini igienico-sanitarie ed alimentari sin dalla tenera età. A tal fine, sarebbe utile elaborare un progetto che si proponga l’insegnamento dell’educazione alimentare ai bambini.
L’esperienza scolastica in questione consentirebbe al bambino di allargare le proprie abitudini alimentari, di sperimentare nuove conoscenze che lo avviano ad una corretta ed equilibrata alimentazione, di promuovere l’assunzione di positive abitudini igienico-sanitarie ed alimentari sin dalla tenera età. A tal fine, sarebbe utile elaborare un progetto che si proponga l’insegnamento dell’educazione alimentare ai bambini.
Il progetto di educazione alimentare scuola primaria tiene conto, di aspetti di primaria importanza:
Le esperienze condotte dai bambini durante il pasto possono costituire, del resto, l’oggetto non tanto o non solo di immediate correzioni di cattive abitudini alimentari quanto anche di riflessioni di gruppo sulle proprietà e sull’efficacia dei cibi.
Gli obiettivi educativi che il progetto si propone consistono in:
In questo modo si verrebbe a creare un “ambiente per l’apprendimento” che permetta ai bambini di essere protagonisti attivi del processo di formazione e crescita mediante l’azione e l’esplorazione e proposte didattiche che rispettino i tempi, i ritmi, le motivazioni e gli interessi dei piccoli.
- Aspetto biologico: fornire adeguate informazioni di carattere nutrizionale collegate al vissuto concreto del bambino (fabbisogni, nutrizione, importanza delle vitamine, proteine, zuccheri presenti nei cibi e loro funzioni, cibi poco sani, come preparare una merenda nutriente)
- Aspetto relazionale: valorizzare il rapporto personale del bambino con il cibo (accettazione, rifiuto, selettività, abitudini e gusti personali) attraverso esperienze ludico sensoriali manipolative e l’assaggio diretto
- Aspetto cognitivo: favorire un approccio positivo con il cibo attraverso esperienze ludiche, manipolative e di approfondimento utili a fornire conoscenze e corrette abitudini alimentari
- Aspetto preventivo: fornire una corretta informazione ai bambini e ai loro genitori su possibili patologie legate ad una alimentazione non corretta (obesità infantile, diabete giovanile, disturbi della condotta alimentare) e su possibili intolleranze alimentari (celiachia)
Le esperienze condotte dai bambini durante il pasto possono costituire, del resto, l’oggetto non tanto o non solo di immediate correzioni di cattive abitudini alimentari quanto anche di riflessioni di gruppo sulle proprietà e sull’efficacia dei cibi.
Gli obiettivi educativi che il progetto si propone consistono in:
- Favorire l’acquisizione di corrette abitudini alimentari ed igienico-sanitarie
- Favorire l’acquisizione di norme di un corretto comportamento sociale
- Favorire la conoscenza delle proprietà nutrizionali e dei vari alimenti
- Rendere consapevoli i genitori dell’importanza di una sana alimentazione
- Effetto a cascata sulle abitudini alimentari in famiglia degli alunni
- Educare bambini, insegnanti, genitori ad un consumo sano e sostenibile
- Realizzazione di schede e cartelloni sui benefici effetti sulla salute derivanti dal consumo di frutta e verdura, mediante l’utilizzo di tecniche grafico-pittoriche e plastico -manipolative con materiale vario
- Esperienze sensoriali con assaggi, degustazioni, manipolazioni di alimenti
- Attività ed incontri che prevedono il coinvolgimento dei genitori
- Laboratorio di cucina con i genitori
In questo modo si verrebbe a creare un “ambiente per l’apprendimento” che permetta ai bambini di essere protagonisti attivi del processo di formazione e crescita mediante l’azione e l’esplorazione e proposte didattiche che rispettino i tempi, i ritmi, le motivazioni e gli interessi dei piccoli.